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AV Boards Story

AV Boards / AV Boards Story
Il cielo azzurro e senza nuvole, il calore del sole che, attraverso la spiaggia rovente, si irradia dai piedi fino a tutto il corpo, facendoti desiderare e allo stesso tempo temere di avanzare verso lo specchio d’acqua salata che si spande davanti ai tuoi occhi.

E lì, una volta immerso tra onde alte e spuma bianca, con il cuore che batte forte, e la concentrazione che ti spinge a calcolare ogni movimento, una sola linea ti divide tra l’azzurro del cielo e quello del mare: le tavole di Aurelio Verdi.

Una passione che parte da lontano, e che ha spinto il designer a diventare, nel giro di pochi anni, uno dei punti di riferimento internazionali nell’ambito della progettazione e realizzazione di tavole da windsurf.

Partner dei più grandi campioni della scena mondiale, Verdi ha potuto collaborare con le aziende più importanti del settore come Cobra Ltd, e numerose custom factories a giro per il mondo. Dalla Spagna alle Hawaii, un giro del mondo compiuto in nome dell’amore per la produzione artigianale di tavole da surf e windsurf, in grado di solcare il mare, e di dividere il cielo dall’acqua.

DALLA TOSCANA ALLA CONQUISTA DEL MONDO, GRAZIE AL SURF
Aurelio Verdi incontra il suo grande amore, la realizzazione delle tavole da surf, nel 1997: in quell’anno, infatti, ha iniziato la sua carriera come shaper sulle coste della Toscana.

L’anno dopo, l’incontro con Roberto Ricci ha dato una svolta decisiva al suo destino, grazie all’entrata nella RRD factory, e all’inizio di una lunga stagione di successi, che continua ancora oggi.

Per comprendere come sia iniziata veramente la storia dello shaper della tavola da windsurf più veloce del mondo, però, è necessario fare un passo indietro, e tornare nell’assolata estate del 1996, a Castiglione della Pescaia.

Aurelio e suo fratello Attilio, in quel periodo, erano semplici ragazzi impegnati come camerieri. Il fascino della vita del surfista, però, li ha attirati fin da subito, facendo sognare loro un’esistenza baciata dal sole e bagnata del mare. Per questo motivo, i due hanno iniziato un corso base di windsurf, e solo pochi mesi dopo, attraverso conoscenze comuni, è avvenuto l’incontro con Roberto Ricci.

UNA CRESCITA COSTANTE
La collaborazione con Roberto Ricci porta Aurelio direttamente all’interno di un nuovo mondo, quello del windsurf, fino a quel momento ritenuto sempre lontano e distante.

In realtà, Marina di Grosseto era già allora terra di conquista per personaggi di spicco della scena, come Alessandra Sensini, pluricampionessa di windsurf olimpico.
È all’interno dei laboratori della RDD factory che Aurelio si rende realmente conto che quell’attività può rappresentare il suo futuro: da lì a poco, in soli due anni, riesce ad affiancare Roberto nel design delle curve e delle linee d’acqua delle tavole, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo responsabile del design di tutte le collezioni delle tavole da windsurf, sup, kitesurf e surf, stringendo collaborazioni proficue con shaper del calibro di Keith Teboul.

Non è stato sempre semplice: Aurelio era impegnato anche nelle competizioni di windsurf, e dover gestire la produzione in RRD e le gare lasciava sempre molto poco tempo a disposizione. Fu grazie a questo impegno, però, che il suo nome ha iniziato a circolare nell’ambiente, e che il mondo si è accorto della qualità delle sue produzioni, in grado di riunire tutta l’eccellenza e la genialità italiana alla precisione della produzione computerizzata di precisione.

LA FILOSOFIA DI LAVORO
Fin dal primo giorno di lavoro, passato ad osservare le creazioni di Roberto Ricci, l’obiettivo di Aurelio Verdi è stato quello di sperimentare l’utilizzo di nuovi materiali e metodologie lavorative.

È così che lo shaper, giovane ma già forte di una grande esperienza, ha potuto sviluppare linee di tavole sempre più estreme e veloci, riuscendo a stringere forti legami con i rider più forti del mondo.
Grazie proprio all’amicizia con alcuni degli atleti più importanti della scena mondiale, Verdi ha potuto creare tavole basate sulle indicazioni ricevute, integrando il tutto con l’utilizzo di tecnologie accurate.

Nascono così prodotti di livello avanzato che, partendo da uno shape classico, riescono a raggiungere livelli di complessità notevoli, garantendo al tempo stesso funzionalità e versatilità, possibili solo grazie alla lavorazione personalizzata hand-made.

Aurelio Verdi crea tavole per chi ama il surf, garantendo soluzioni specifiche per le esigenze di tutti i clienti, così come per chi vuole cimentarsi nel windsurf, nel kiteboard e nel sup.

VELOCITÀ PURA APPLICATA ALLA TECNICA
La missione di Aurelio Verdi è quella di realizzare tavole da surf che costituiscano veri e propri prodigi della tecnica.

Forte di questa convinzione, lo shaper è riuscito nell’impresa di realizzare, nel 2015, la tavola da windsurf più veloce di sempre, e di salire sul tetto del mondo grazie alle tavole che hanno vinto il PWA World Tour Slalom Championship nelle stagioni 2013-2014 e 2014-2015.

Questi risultati non sono venuti per caso, ma sono il frutto di tenacia, amore per il proprio lavoro, e spirito di sacrificio.
In ogni sua opera, Aurelio riesce a trasmettere la propria visione, il proprio spirito, che si fonde perfettamente con gli strumenti tecnologici a sua disposizione.

È in questa continua commistione tra ragione e sentimento, tra tecnica e gesto artigiano, che lo shaper toscano agisce per creare le tavole capaci di sfidare le leggi della fisica, e di portare gli atleti più forti a dominare le onde più alte e temibili.

L’utilizzo di strumentazioni informatiche, e dei sistemi CAD e CNC, aiuta inoltre a realizzare produzioni uniche, dalle linee idrodinamiche precise e nette, in grado di garantire prestazioni costanti e alta velocità.

UNA LINEA CHE DIVIDE CIELO E MARE
Aurelio Verdi regala al suo pubblico la possibilità di solcare il mare con sicurezza e forza: nella sua piccola factory situata nello splendido territorio circostante la costa Maremmana, infatti, lo shaper lavora quotidianamente per diffondere la qualità del suo nuovo marchio, AV Boards.

Una nuova, affascinante sfida che mira a far conoscere agli appassionati internazionali cosa significhi poter disporre delle tavole da surf, kiteboard, sup e windsurf più veloci al mondo.

Sarà solo dopo essersi alzati in piedi sulla propria nuova tavola, però, che si riuscirà a guardare l’acqua in modo nuovo, e a sfidare le onde con sprezzo del pericolo: solo allora, infatti, si potrà comprendere appieno il dono che Aurelio Verdi e le sue tavole fanno a tutti gli appassionati.