Times Of Headwind – Coronavirus | Av Boards
Questa è un’intervista ad Aurelio Verdi pubblicata dal sito continentseven.com in pieno lock down.
“Mentre la pandemia impazza e continua ad impattare le economie qua e là per il globo, abbiamo raggiunto alcune aziende del settore del windsurf per parlare della situazione attuale. Abbiamo colto l’occasione per parlare con Aurelio Verdi, fondatore di AV Boards. La giovanissima azienda italiana che produce windsurf si è ritrovata ad affrontare una situazione a dir poco complicata, dal momento che era nel pieno della produzione della prima collezione di tavole di serie e in piena creazione del proprio team di atleti
Continentseven (C7): Aurelio, in quale maniera questo Coronavirus ha impattato il tuo brand AV-Boards?
Aurelio Verdi: Abbiamo dovuto fare quello che hanno fatto quasi tutte le altre aziende, cioè chiudere l’azienda a stoppare la nostra attività. Questo virus ha rappresentato una grande problematica per quest’azienda fin dall’inizio, dal momento che la fabbrica che produce le nostre tavole si trova in Vietnam ha cominciato ad avere lavoratori che stavano a casa ammalati già a partire da gennaio e quindi ha perso subito la sua capacità produttiva, e ha dovuto tagliare molti ordini. Per fortuna dopo 40 giorni hanno riaperto la fabbrica e sono tornati in piena capacità produttiva, anche se in Cina molte fabbriche hanno continuato a lavorare a ranghi ridotti ancora per diverso tempo.
C7: Quali sono le maggiori difficoltà che deve affrontare un’azienda giovane come la tua nel mondo del Windsurf?
Aurelio: Beh, oltre al primo stop della produzione nei paesi dell’Estremo Oriente e il Lock Down di diversi paesi in Europa, il problema principale è rappresentato dal costo dei trasporti, che è diventato 8 volte più costoso che in passato e rischia di diventare insostenibile per il nostro mercato. Lavoriamo duramente tutti i giorni per trovare nuove soluzioni con le compagnie di trasporto, ma in questo momento tutto è diventato estremamente complicato e costoso! Quindi è facile capire quali effetti possa aver avuto questa situazione sui nostri affari!
Per fortuna abbiamo la nostra piccola azienda di Custom in Italia, e possiamo continuare a produrre qualche tavola, ma non saranno mai sufficienti a soddisfare tutte le richieste che abbiamo! Anche perché non siamo semplicemente un’azienda giovane: questo rappresenta il nostro primo vero anno sul mercato! Abbiamo investito molto per avviare la produzione di tavole di serie di alta qualità e avevamo grandi speranze per la stagione. E continuiamo ad averle, specialmente dopo la nostra presenza al Boot di Dusseldorf, dove abbiamo riscosso un grande consenso fra il pubblico e gli operatori, e anche parecchi ordini!
AV Boards in the making by Aurelio Verdi
C7: Come farete a superare questo momento di Crisi Globale?
Aurelio: Abbiamo già pagato per la produzione delle nuove tavole e stiamo aspettando che vengano spedite in Italia, ma questo virus ha incasinato i trasporti, rendendoli costosi, complicati e lenti come mai nel passato!
Ma penso che possiamo riuscire a superare questa situazione. Abbiamo tutto il tempo di aspettare che arrivino le nostre tavole e i nostri agenti stanno lavorando a pieno ritmo.
Quest’anno abbiamo prodotto solo le tavole che ci hanno ordinato gli agenti e i negozi, cosa che ci ha permesso di ottimizzare gli investimenti, anche se questo significa comunque “scommettere” parecchi soldi! Voglio dire che anche se noi produciamo solo le tavole che ci sono state chieste, dobbiamo comunque anticipare il pagamento di qualche centinaio di tavole, dobbiamo produrle, farle arrivare in Europa, venderle e incassare la vendita.
Questo significa mettere sul piatto parecchi soldi e solo alla fine dell’anno scopriremo se avremo ricevuto la giusta ricompensa per i nostri sforzi. Scopriremo se avremo venduto tutte le tavole che abbiamo prodotto e avremo guadagnato abbastanza per giustificare tutti nostri sforzi e la nostra devozione al nostro lavoro.
Per quanto mi riguarda, questa per me suona come una vera e propria scommessa. Ma anche in tempi assurdi come questi, sono fermamente convinto che vincerò la mia scommessa, perchè sta facendo tutto un passo alla volta, senza mai fare il passo più lungo della gamba. Ma quello che succederà davvero, non lo puoi mai sapere…
C7: Quante possibilità pensi che ci siano di recuperare nella seconda parte dell’anno quello che è andato perduto nella prima parte?
Aurelio: Per noi la stagione è partita a giugno. Quindi speriamo che un passo alla volta tutto ritorni alla normalità. Penso che quest’estate la gente resterà vicino a casa propria e magari avrà più tempo per praticare sport all’aria aperta. Resterà giusto da vedere se avranno abbastanza budget per comprarsi nuovi giocattoli per fare windsurf. Posso dirti che noi stiamo cercando di sfruttare questo momento per mettere online il nostro nuovo sito internet, mettere a punto e consolidare la nostra catena di distribuzione, e cercare di restare in buona salute per poter ritornare quanto prima alla nostra vita.
C7: Grazie per l’intervista e buona fortuna per la seconda metà dell’anno!